lunedì 21 dicembre 2015

21 DICEMBRE 2016, SOLSTIZIO D'INVERNO

 
L'alternarsi delle stagioni è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica. Il termine "solstizio", invece, indica il momento dell'anno in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Il solstizio ricorre due volte all'anno; il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe), e negativa nel mese di dicembre (marcando altresì l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe). Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente (precisamente 5 ore, 48 minuti e 46 secondi) e viene riallineato forzatamente ogni quattro anni aggiungendo un giorno al calendario, per evitare il lento ma progressivo spostamento delle stagioni. Senza questo accorgimento nell'arco di pochi secoli si arriverebbe ad avere freddi inverni a giugno.
Aldilà delle spiegazioni tecniche basta ricordare che il solstizio d'inverno coincide con il giorno più breve dell'anno (inteso come ore di luce), mentre il solstizio d'estate con quello più lungo. Questa circostanza fu notata dall'uomo antico fin dall'epoca preistorica. L'uomo riconobbe i ciclici movimenti dell'ingranaggio cosmico e sviluppò dei sistemi adatti a tenerne computo. Probabilmente faceva osservazioni sulla maturazione dei frutti di cui si cibava, o sui movimenti migratori degli animali che cacciava, e riconobbe l'intima relazione che legava questi fenomeni ai cicli astronomici. Per regolare tutte le attività necessarie al sostentamento fu necessario misurare il tempo e a tale scopo vennero presi come riferimento proprio i solstizi, che insieme agli equinozi rappresentavano preziosi "fari d'orientamento".
All'interno di questo contesto crebbero primitivi culti del Sole, un insieme di credenze predominanti durante l'epoca preistorica, che influenzarono l'evoluzione delle religioni moderne. Le caratteristiche di questi culti e il modo con cui il ciclico scorrere del tempo veniva osservato e registrato sono simili in varie parti del mondo, qui di seguito ho inserito alcuni esempi significativi.


___________________________________________________________________________


____________________________________________________________________________


____________________________________________________________________________


____________________________________________________________________________


____________________________________________________________________________

ATTENZIONE: Nell'emisfero australe per effetto dell'inclinazione dell'asse terrestre le stagioni sono invertite rispetto a quello boreale, dunque il solstizio d'inverno avviene il 20/21 giugno. Gli inca furono probabilmente la civiltà più importante ad aver vissuto nell'emisfero boreale, per l'esattezza in Perù. Le loro conoscenze astronomiche le ereditarono dai popoli che li precedettero nell'occupazione di questa zona e anche loro orientarono i loro monumenti sulla base dei ciclici spostamenti stagionali del Sole, seguendo gli stessi principi adottati da molti altri popoli del mondo. 


___________________________________________________________________________

SOLSTIZIO D'INVERNO A OLLANTAYTAMBO, PERU'

___________________________________________________________________________


___________________________________________________________________________


___________________________________________________________________________
Manuel di Civiltà antiche e antichi misteri

Sostieni Civiltà antiche e antichi misteri...


Questo articolo appartiene a CIVILTA' ANTICHE E ANTICHI MISTERI.
Per riprodurre questo articolo è necessario il consenso di "Civiltà antiche e antichi misteri".
In caso di consenso deve essere indicata chiaramente la fonte:
http://civiltaanticheantichimisteri.blogspot.it/2015/12/22-dicembre-2015-solstizio-dinverno.html

1 commento:

  1. anche a castel sant'elia presso la basilica romanica si può assistere ad un evento scenico dei raggi solari che illuminano la navata e il colonnato

    RispondiElimina