mercoledì 21 ottobre 2015

IL COLOSSO DI RAMSES II DI MENFI



Tra le tante meraviglie artistiche lasciate dagli antichi egizi il Colosso di Ramses II (1303 a.C. – 1212 a.C) è sicuramente tra le più belle. E' un'immensa statua in calcare, che nonostante la mancanza di parte delle gambe e del piedistallo, raggiunge i 10 metri di altezza. Raffigura il Faraone Ramses II e si trova a poche decine di chilometri dal Cairo, in quelli che un tempo erano gli antichi giardini di Menfi. Malgrado della capitale dell'Antico Regno rimanga ben poco, il colosso è sopravvissuto allo scorrere del tempo ed è rimasto nel luogo dove gli egizi lo avevano lasciato più di tremila anni fa. Fu scoperto nel 1820 dall'esploratore Giovanni Battista Caviglia vicino al villaggio di Mit Rahina, dove anticamente sorgeva Menfi. Era interrato nei pressi del cancello meridionale del tempio di Ptah, probabilmente in coppia con un'altra statua identica. Caviglia, tramite l'egittologo Ippolito Rosellini, offrì la statua al Granduca Leopoldo II di Toscana, che rifiutò la generosa offerta per gli alti costi di trasporto e la necessità di segare la statua in due tronconi. Il pascià dell'Egitto Mehmet Ali propose allora di donarlo al British Museum di Londra, che a sua volta declinò l'offerta per gli stessi motivi. Così rimase a Menfi, dove tuttora si trova e dove è giusto che rimanga. Attorno gli fu costruito una struttura per proteggerlo dagli eventi atmosferici e dallo scorrere del tempo, anche se fino ad ora il colosso ha saputo difendersi benissimo da solo. 
fonte immagine link
fonte immagine link
fonte immagine link


fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Colosso_di_Ramses_II

Nessun commento:

Posta un commento