venerdì 6 giugno 2014

CHICHEN ITZA', LA DISCESA DI KUKULCAN NEL GIORNO DELL'EQUINOZIO






Questo testo appartiene a Civiltà antiche e antichi misteri


Nel complesso cerimoniale di Chichèn Itzà, nel giorno dell'equinozio, si può assistere ad un fenomeno unico nel suo genere, la discesa del Serpente piumato dalla piramide a gradoni di Kukulcan. Questo evento è reso possibile da un gioco di luci ed ombre che avviene soltanto in questo determinato momento dell'anno.
Al tramonto, sul muretto della scalinata nord-est della piramide, prende forma la sagoma di un serpente. Mano a mano che il Sole si abbassa verso l'orizzonte questa sagoma sale verso il cielo configurando il movimento sinuoso di un serpente. Se la scalinata sud-est fosse rimasta intatta si assisterebbe al medesimo fenomeno alle prime luci dell'alba, con la differenza che le ombre si sarebbero mosse dall'alto verso il basso mano a mano che il Sole si alzava in cielo. Il fenomeno è generato dalla luce del Sole. Le ombre prodotte dagli spigoli della piramide vengono proiettate sul muretto della scalinata centrale, riproducendo un corpo serpeggiante, mentre ai piedi della scalinata è scolpita la testa di un serpente per completare la figura zoomorfa. I maya credevano che Kukulcan (la loro divinità principale) scendesse dal cielo sotto forma di serpente piumato durante l'equinozio, per poi farvi ritorno al termine dello stesso giorno. Questo evento era celebrato pubblicamente e ancora oggi migliaia di turisti assistono con grande trasporto emotivo a questo fenomeno.


I Maya ereditarono dalla civiltà olmeca molte conoscenze scientifiche, tra cui il loro famoso calendario astronomico. Erano un popolo ossessionato dai cicli celesti e dalla misurazione del tempo. Potevano calcolare i moti dei pianeti con straordinaria precisione e prevedere le eclissi di Sole e di Luna con centinaia di anni d'anticipo. Purtroppo la maggior parte del loro sapere è andato irrimediabilmente perduto a causa degli abusi compiuti dai conquistatori e dalla chiesa. Frati zelanti al seguito della conquista distrussero gli idoli e bruciarono i testi sacri delle culture native cancellando millenni di evoluzione culturale.
  
il codice di Dresda è uno dei pochi testi originali arrivati fino ad oggi

Per poter creare un impianto scenografico come quello che si configura sulla piramide di Kukulcan era necessaria un'intima conoscenza dei cicli astronomici, avanzate tecniche di progettazione e complesse nozioni di geometria. La piramide di Kukulcan rivela che queste discipline erano estremamente evolute presso la civiltà Maya, mentre non si può dire altrettanto per ciò che riguarda altri aspetti della loro società, come l'agricoltura o l'organizzazione sociale, che al contrario erano notevolmente arretrate. Basta pensare che l'agricoltura va inserita tra i fattori che determinarono il declino della civiltà Maya, cominciato ancora prima dell'arrivo degli europei nel Nuovo Mondo. L'eccessivo sfruttamento dei terreni aveva comportato un grave calo della produttività agricola, determinando di conseguenza scarsi raccolti. I Maya non conoscevano la ruota eppure sapevano indicare con estrema precisione le date in cui sarebbero avvenute le eclissi di Sole e di Luna dei successivi 2000 anni.
testa del serpente piumato ai piedi
della scalinata
Oggi non rimane che sentire l'ancestrale potere che accompagna il fenomeno della discesa di Kukulcan. Assistendo a questo evento si può percepire il suo sincronismo con le forze della natura, prima che al calare della sera il serpente piumato torni nella sua dimora celeste, facendo svanire il nostro contatto con l'antichità e con l'energia cosmica che permea ogni elemento della natura.

Manuel di Civiltà antiche e antichi misteri
simulazione 3D al tramonto nel giorno dell'equinozio, l'ombra da vita al corpo del serpente in un movimento ascendente 


Questo testo appartiene a Civiltà antiche e antichi misteri

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