Civiltà antiche e antichi misteri: 20 MARZO 2017, EQUINOZIO DI PRIMAVERA

Oggi si verifica il primo equinozio dell'anno solare, quello che segna il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile. Durante questa giornata la durata le ore di luce e quelle di oscurità si equivalgono grossomodo in ogni parte del mondo e precisamente sulla linea equatoriale. Questo fenomeno è determinato dal fatto che l'asse di rotazione terrestre non è perpendicolare al piano di rivoluzione orbitale intorno al Sole, essendo rispetto a questo'ultimo inclinato di 23°27'. Per via dell'inclinazione dell'asse terrestre, la luce che proviene dal Sole raggiunge la Terra con una angolazione che varia progressivamente ogni giorno mano a mano che si sposta lungo la sua orbita di rivoluzione attorno al Sole. Due volte all'anno, poco dopo la metà di marzo e di settembre, la terra raggiunge un punto orbitale in cui il suo asse di rotazione è perpendicolare alla direzione da cui provengono i raggi del Sole, determinando un sostanziale equilibrio tra il giorno e la notte. Il termine "equinozio" deriva dalla parola latina "æquinoctium", che significa <notte uguale>, in riferimento al giorno.

Gli equinozi, insieme ai solstizi, erano giorni molto celebrati nell'antichità, in quanto venivano usati come "fari di orientamento" per misurare il tempo. Grazie a questa misurazioni era possibile programmare tutte le attività necessarie al sostentamento in base ai cicli stagionali. Tutti i popoli antichi del mondo costruirono templi orientati con i movimenti Sole, con i quali potevano monitorare i suoi ciclici spostamenti. Da queste osservazioni nacque quello che probabilmente è il culto più antico del genere umano, il culto del Sole.

Di seguito propongo una serie di articoli che descrivono gli orientamenti solari di alcuni siti archeologici dislocati in varie parti del mondo.

TEMPIO DI MNAJDRA ALL'ALBA DELL'EQUINOZIO - MALTA