Il Nemrut Dağı è un rilievo della Turchia, appartenente al gruppo del Tauro Orientale. Con i suoi 2 150 m s.l.m. è il più alto della Mesopotamia settentrionale.
Sulla sua sommità si erge la tomba santuario del re Antioco I di Commagene, riportata alla luce nel corso di scavi effettuati dalla American School of Oriental Researches e diretti da Theresa Goell nel 1953. Si compone di un tumulo di pietra frantumata, di 150 m di diametro per un'altezza di 50 m. Alla base tre terrazze: terrazza nord, terrazza ovest e terrazza est, formano il santuario; altari e statue gigantesche a creare uno scenario toccante che coglie il suo apice alla luce dell'alba e al tramonto del sole. Data la sua ardua collocazione, la natura ha prevalso sull'uomo e con fulmini, terremoti e lo stesso trascorrere del tempo, le statue sono state decapitate e le teste sistemate intorno all'incredibile tumulo.
Il luogo della sepoltura, nonostante diversi tentativi, è ancora da scoprire.
La terrazza nord fungeva da punto di raccolta dei pellegrini che salivano dalle diverse strade esistenti sui fianchi della montagna; statue colossali di un leone e di un'aquila ornavano l'entrata: non rimane nulla essendo la più rovinata delle tre terrazze.
Sulla terrazza ovest sono presenti cinque statue colossali decapitate di personaggi seduti alte 9 metri e, ai loro piedi, le relative teste allineate raffiguranti: Antioco I, la dea Tyche, Zeus-Oromasde il padre degli dei per Greci e Romani, Apollo-Mithra-Helios-Ermes ed Eracle-Artagnes-Marte, a chiudere le due estremità il leone e l'aquila simboli della dinastia di Commagene.
Una lastra raffigura il cosiddetto "leone astrale" considerato uno dei più antichi oroscopi del mondo; la sua interpretazione è ancora dubbia: chi pensa alla data della salita al trono di Antioco I, chi al suo compleanno o alla fondazione del sito, di certo indica il 6 luglio del 61 o 62 a.C.
Sulla terrazza est anche se le statue acefale sono simili a quelle della terrazza ovest, la loro posizione è diversa; una scalinata monumentale porta agli altari, due scalinate laterali portano alle divinità poste sopra gli altari. Perfettamente conservati i personaggi seduti, ma le teste delle statue sono in pessime condizioni; di un grande altare posto di fronte rimane il basamento perfettamente visibile. Dietro alle basi delle statue, numerate con lettere romane, il testo in greco del pensiero di Antioco I: la volontà di essere qui sepolto e dei riti da esequire in suo onore.
fonte testo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nemrut_Da%C4%9F%C4%B1
Il luogo della sepoltura, nonostante diversi tentativi, è ancora da scoprire.
(fonte foto link) |
La terrazza nord fungeva da punto di raccolta dei pellegrini che salivano dalle diverse strade esistenti sui fianchi della montagna; statue colossali di un leone e di un'aquila ornavano l'entrata: non rimane nulla essendo la più rovinata delle tre terrazze.
La pietra frantumata che compone il monte artificiale |
Una lastra raffigura il cosiddetto "leone astrale" considerato uno dei più antichi oroscopi del mondo; la sua interpretazione è ancora dubbia: chi pensa alla data della salita al trono di Antioco I, chi al suo compleanno o alla fondazione del sito, di certo indica il 6 luglio del 61 o 62 a.C.
(fonte foto link) |
fonte testo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nemrut_Da%C4%9F%C4%B1
(fonte foto link) |
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