Quando mi capita di vedere queste immagini su internet mi rendo conto di quanto sia alto il muro immaginario che divide l'Oriente dall'Occidente, noi studiamo la nostra storia, in oriente studiano la loro. E' come se i monti Urali dividessero a meta' il mondo e cosi' sono scarsissime le informazioni che ci arrivano delle culture orientali antiche, quando invece ci sono migliaia di monumenti da scoprire, come nel caso del grande Buddha di Leshan. La costruzione della statua inizio' nel 713, essa è scolpita nella roccia nel punto in cui confluiscono i fiumi Minjiang, Dadu e Qingyi. In passato questa confluenza rendeva le acque particolarmente agitate mettendo in pericolo la navigazione, cosi' un giorno un monaco cinese di nome Haitong decise di costruire una grande statua del Buddha.
Facendo questo sperava che il Buddha avrebbe calmato le acque turbolente che affliggevano le navi mercantili che scendevano la corrente dei fiumi. Secondo la leggenda, quando i fondi per la costruzione della statua terminarono il monaco si cavò gli occhi in segno della sua buona fede ottenendo così ulteriori finanziamenti. La statua venne completata dai suoi discepoli 90 anni più tardi e pare effettivamente che le acque di quel tratto turbolento si placarono come sperato da Haitong. Fu proprio l'enorme massa di roccia rimossa dalla parete e depositata ai piedi della statua sul letto del fiume durante la sua costruzione ad alterare il corso delle acque, col risultato che la navigazione divenne più sicura.
Con i suoi 71 metri è la statua del Buddha piu' grande al mondo ed è stata inserita tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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