Tiahuanaco è un sito archeologico Boliviano ubicato a 3800 metri sul livello del mare, nei pressi della sponda sud-orientale del lago Titicaca. Fu la sede spirituale e politica dell'omonima civiltà Tiahuanaco, una cultura preincaica che si affermò tra Bolivia, Cile e Perù nel corso del IV secolo, in contemporanea con quella Huari che a sua volta occupò il Perù centro-meridionale. Nonostante alcuni scontri non furono gli Huari a causare la fine della cultura tiahuanaco, quanto più le graduali invasioni dei popoli meridionali, che causarono una lenta ma inesorabile contaminazione e perdita di fede nella religione dominante. Tutto il territorio fu successivamente occupato dalla civiltà Inca all'inizio del XV secolo, la quale ne mantenne il controllo fino alla conquista spagnola, avvenuta nel 1533.
Tiwanaku, tempio seminterrato |
Pedro Cieza de León, un cronista spagnolo del XVI secolo, visitò Tiwanaku nel 1549 e nei suoi resoconti la descrisse come relitto. Sappiamo per certo che alcuni blocchi furono sottratti al sito per costruire una chiesa coloniale nelle vicinanze e che gli spagnoli devastarono numerosi luoghi di culto appartenuti alle culture native al fine di rompere tutti i legami con i vecchie idolatrie, ma in questo caso non furono gli spagnoli a determinare la rovina di Tiwanaku perché questo sito era già in rovina ancor prima della conquista spagnola.
Tiwanaku, confronto tra i primi del '900 e oggi |
Arthur Posnansky (1873-1946) fu un esploratore e un rispettato archeologo non professionista di origine austriaca che dedicò molto tempo e risorse allo studio delle antichità andine. Nonostante non avesse una formazione scolastica specializzata in archeologia, il suo impegno gli valse il ruolo di direttore del museo boliviano e della società archeologia fondata nel 1930. Il Prof. Posnansky fu il primo ad accorgersi che il tempio Kalasasaya di Tiahuanaco era stato costruito sulla base di un criterio astronomico e che il sito era dotato di puntatori solari che avevano il compito di segnalare i principali momenti dell'anno facendo dello stesso un enorme orologio capace di misurare la progressione stagionale del sole.
clicca sul link per vedere come funzionava il calendario solare e molto altro:http://www.atlantisbolivia.org/tiwanakuanimatedcalendar.htm
Configurazione del tempio Kalasasaya durante il solstizio d'inverno(fonte foto link) |
Configurazione del tempio Kalasasaya durante gli equinozi (fonte foto link) |
allineamento con la porta del tempio kalasasaya durante gli equinozi. |
Il tempio Kalasasaya è un calendario di pietra progettato per rilevare le date esatte di equinozi e solstizi, i fari d'orientamento che l'uomo antico utilizzava per misurare il tempo e per programmare tutte le attività, da quelle necessarie al sostentamento a quelle divinatorie. Osservando l'alba equinoziale in autunno (20 marzo/nell'emisfero australe le stagioni sono invertite) è possibile vedere il Sole che sorge al centro del portale orientale (img. in testata). Questo allineamento rileva il giorno in cui il Sole sorge nell'Est preciso, che corrisponde al giorno in cui le ore di oscurità equivalgono a quelle di luce (dal latino "æquinoctium", ovvero "notte uguale"). Durante la stagione autunnale il punto di levata del Sole si sposta gradualmente verso nord, fino a raggiungere l'estremità della facciata orientale il 21 giugno, data che corrisponde al solstizio d'inverno, ovvero il giorno più corto dell'anno. (nell'emisfero australe le stagioni sono invertite). Dopo tre giorni in cui il Sole sorge apparentemente nella stessa posizione (da qui il significato del termine "solstitium", "Sole fermo"), il punto di levata del Sole inizia a spostarsi verso sud e le giornate iniziano ad allungarsi gradualmente. Attorno al 22 settembre, data che corrisponde all'equinozio di primavera, il Sole sorge nuovamente al centro del portale. Successivamente le giornate continuano ad allungarsi e il Sole continua a spostare il suo punto di levata verso sud, fino a raggiungere il punto massimo il 21 dicembre, data che corrisponde al giorno più lungo dell'anno e al solstizio d'estate. Dopo tre giorni in cui il punto di levata rimane apparentemente fermo le giornate iniziano ad accorciarsi ed il punto di levata ricomincia a spostarsi verso nord.
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Tiwanaku, pianta del sito archeologico |
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- Pedro Cienza de Leòn - Primera parte in BIBL. AUT. ESP. (tomo XXVI, Madrid 1947)
- Pedro Cienza de Leòn - Segunda parte in Colección cronicas de America (Destin Vol. 6°, Madrid 2000)
- Pedro Cienza de Leòn - Tercera parte in Colección cronicas de America (Destin Vol. 18°, Madrid 2000
- Posnansky Arthur - (1945) Tihuanacu, the Cradle of American Man (La culla dell'uomo americano), Vols. I - II (Translated into English by James F. Sheaver), J. J. Augustin, Publ., New York and Minister of Education, La Paz, Bolivia.
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