venerdì 12 dicembre 2014

IL VERO SIGNIFICATO DEL NATALE è ASTRONOMICO E MOLTO ANTICO



Dopo l'introduzione del calendario gregoriano, la data del 25 dicembre venne scelta per celebrare la ricorrenza della nascita di Cristo. Considerando questa data da un punto di vista astronomico, cioè come un momento preciso sull'orbita percorsa dalla Terra durante la sua rivoluzione attorno al Sole, ci si accorge che ancor prima dello sviluppo della credenza cristiana, questo giorno veniva celebrato presso molte civiltà e culture del passato, comprese quelle preistoriche. Il motivo per il quale questo giorno fu così importate per gli antichi è da ricercare in quello che fin dal neolitico fu il culto dominante, ovvero quello solare. Il 25 dicembre corrisponde al giorno dell'anno in cui le giornate cominciano ad allungarsi dopo il SOLSTIZIO D'INVERNO (giorno più corto dell'anno).

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Nell'emisfero boreale, a partire dal 21 giugno, le giornate, intese come ore di luce, si accorciano progressivamente fino al 21 dicembre. Il 21 dicembre il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Il 22, 23 e 24 dicembre avviene un fenomeno particolare, le giornate né si accorciano né si allungano, e il Sole sorge apparentemente nello stesso punto dell'orizzonte. In seguito a questa osservazione ai solstizi è stato dato il nome "Sole fermo", dal termine solstitium. Il 25 dicembre, dopo tre giorni di apparente staticità, le giornate cominciano ad allungarsi, la luce del giorno ricomincia  progressivamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al successivo solstizio d’estate. 
Il giorno del solstizio d'inverno cade il 21 dicembre, ma l’inversione apparente del moto solare diventa visibile soltanto il 25 dicembre. Il sole, quindi, nel giorno del solstizio d’inverno giunge al culmine della sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell'oscurità, ma poi ritorna vitale e "invincibile" sulle tenebre dopo 3 giorni. Proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo "Natale".

Molti monumenti antichi svolgevano funzioni cerimoniali e calendariali, dato che furono costruiti rispettando precisi orientamenti astronomici, in modo da segnalare i giorni in cui cadono equinozi e solstizi.
Newgrange, Irlanda.
IL TUMULO PREISTORICO DI NEWGRANGE fu realizzato sulla base di un criterio astronomico ed è un esempio di quanto sia antico il culto del Sole. La sua realizzazione risale al 3200 a.C, un'epoca in cui la gloriosa storia Egizia doveva ancora essere scritta. All'alba del solstizio d’inverno i raggi del Sole entrano da un foro posto sopra l’ingresso e attraversano il lungo corridoio che conduce alla camera funeraria, illuminandola per 21 minuti. Il fatto che rende davvero unico e spettacolare questo luogo è che questo fenomeno avviene soltanto all'alba del solstizio d'inverno, e durante le tre albe successive. In questi giorni la camera funeraria viene illuminata per qualche minuto, per poi tornare nel buio più completo per un altro lungo anno. Questo momento dell'anno veniva considerato il punto di partenza che dava inizio al rifiorire della natura e simbolicamente era perfetto per rappresentare la rinascita nell'aldilà dopo la morte. Gli antichi costruttori di Newgrange seppero tramandare attraverso la pietra una credenza religiosa fondamentale: 
"così come il Sole trova ciclicamente una nuova vita, anche i morti torneranno vivi dopo la morte"



fonte immagini:

http://www.glossophilia.org/?p=5142
http://www.socialsoccer.ie/index.php/things-to-do-dublin/33-newgrange-5000-years-old


fonti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus
http://www.astrofilibassano.it/Stagioni.htm
http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/newgrange/

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